Il protagonista del romanzo, Giuseppe Calopresti, soprannominato Mimmo, viene condotto in un carcere situato sopra un’isola, L’Isola senza Tempo, in seguito a una rivolta in un centro diurno per anziani. Qua incontra alcuni detenuti bizzarri come i’Savonarola, un frate che sostiene di parlare con i morti, tra cui spicca Niccolò Machiavelli, che avrà l’occasione di insegnare a Giuseppe Calopresti l’importanza della teoria rispetto all’azione, usando un linguaggio colorito. Direttrice del carcere è Maria Antonietta, moglie quasi separata di Federico IV, governatore dell’isola e soprattutto del Centro Commerciale La Rinascente, creatura che sovrasta la città dei Non Vivi. A fare da sfondo, uno psichiatra che ha in terapia un mafioso nostalgico di un mondo malavitoso meno compromesso con il potere politico, due Vigili Urbani che si improvvisano degli improbabili detective, ex fuorilegge romantici e idealisti, personaggi dei cartoni animati e tribuni della plebe. Tra un’evasione eroica fatta a cavallo con lance e scudi, dinamiche familiari moderne, trapianti di capelli, paternità acquisite da anziani, catapulte, castelli e dipendenze da shopping compulsivo, con un umorismo tagliente che si alterna a un linguaggio più aulico, si dipana una storia che mette al centro il carisma e il culto della personalità.
