(...) Poesia vera con ampia volontà comunicativa e perciò poesia che intende stabilire un dialogo con il lettore e questo in modo onesto e privo di acrobazie linguistiche e di ermetismi solo di maniera. Spesso non poesia banalmente facile ed elementare ma poesia di una notevole ricchezza linguistica, piacevole e mai esibita.
Poesia quella di Gabriella, priva di ermetismi che obblighino ad acrobazie interpretative.
Poesia della chiarezza e dell’onestà e questo senza mai giocare sull’equivoco e sull’oscurità programmatica che spesso serve a molti per nascondere il vuoto dei sentimenti. (...)
Rodolfo Vettorello