CARVANA di Patrizio Pacioni

...Il dolore inconsolato e inconsolabile di un po­polo calpestato e vilipeso, che non può sapere che quella che lo tiene avvinto è una catena dalla qua­le non può (né potrà mai) fuggire del tutto: l’indif­ferenza di una società malata, docile strumento della violenza di un ristretto manipolo di potenti che sfrutta, opprime e finisce per distruggere tra i suoi crudeli ingranaggi i più deboli e indifesi.