Massimo Bontempelli (Pisa 1946 - Pisa 2011) è stato un filosofo, storico, saggista e docente nelle scuole superiori. Pensatore prolifico e originale, ha sempre intrecciato il proprio impegno teorico-scientifico con un’attenzione costante alla divulgazione, alla formazione e all’insegnamento. Dopo aver pubblicato – negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta del secolo scorso – manuali di storia e di filosofia per le scuole, noti ed apprezzati per l’originale impianto teorico di matrice marxista, si è dedicato ad un’attività autonoma di riflessione storiografica e teoretica: le opere della maturità si sono caratterizzate per l’ampio spettro dei temi affrontati, dal Gesù storico alla moralità della Resistenza, dalla dialettica hegeliana al problema filosofico del Male. A questa multiforme attività di teorico e di divulgatore, Massimo Bontempelli ha sempre affiancato l’impegno civile e politico. Militante del gruppo del “Manifesto” nei primi anni Settanta, è stato tra gli animatori del dibattito culturale all’interno della “Nuova Sinistra”, aderendo prima al Partito di Unità Proletaria (Pdup) guidato da Lucio Magri, e poi a Democrazia Proletaria. Nei decenni successivi il suo impegno si è svincolato dall’appartenenza partitica, ma è proseguito in altre forme: in primo luogo nella difesa della scuola pubblica, da lui concepita come luogo di formazione al pensiero critico, ma anche nel contrasto alle avventure belliche e all’involuzione autoritaria delle democrazie occidentali. Negli ultimi anni, infine, Massimo Bontempelli si è impegnato in una critica serrata delle politiche economiche europee, e ha sostenuto i movimenti per la decrescita e per l’uscita dall’unione monetaria.
In questa raccolta di scritti, curata dai familiari di Massimo, si cerca di restituire l’evoluzione di un pensiero multiforme e originale, caratterizzato da un costante impegno civile e da una forte tensione all’interdisciplinarietà. L’elenco completo delle sue opere è riportato nella Bibliografia all’interno del volume.