(...) In questo scenario globale di sofferenze e disagi economi e sociali, vi è anche un’altra forma di pandemia, a tratti meno evidente, e che il Covid-19 non ha fatto altro che esacerbare, in quanto non è di certo un fenomeno nuovo: il suo nome è “infodemia”.
Secondo il dizionario Treccani (Neologismi, 2020), l’infodemia sarebbe una circolazione eccessiva di informazioni, che renderebbe difficile saper distinguere le fonti attendibili da quelle non attendibili, nonché farsi un’idea fondata sull’argomento in questione.
Corollario dell’infodemia è il diffondersi di “fake news”, che spesso si condensano in vere e proprie teorie del complotto, le quali possono a loro volta configurarsi come un reale pericolo per la salute pubblica.
«Con il neologismo infodemia l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha voluto, in questi giorni in cui la paura del Coronavirus impazza, sottolineare che forse il maggiore pericolo della società globale nell’era dei social media è la deformazione della realtà nel rimbombo degli echi e dei commenti della comunità globale su fatti reali o spesso inventati.» (Becchetti L., Avvenire.it, 5 febbraio 2020, in Neologismi, 2020, Treccani).
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di compiere una disamina del fenomeno “teorie del complotto”, con una particolare attenzione a quelle legate all’attuale contesto pandemico. Infine, è proposto un originale contributo relativo alle relazioni intercorrenti tra le “Opinioni sul Covid-19 e il benessere”.