Niente come una musica o un profumo è capace
AUTOBIOGRAFIA MINIMA SCRITTA CON LA MATITA ROSA di Rosanna Di Iorio
Niente come una musica o un profumo è capace di
suscitare il ricordo.
Si insinua nel cuore e nell’anima una vibrazione prima
indistinta, che poi ci sorprende con la dolcezza
della nostalgia.
La forza evocativa del ricordo si fonde qui con il
profumo delle rose (“una stanza affollata di rose”), e
tale forza è alimentata in un unico tripudio di colore
e di fragranza ( “io non ho appigli se non il profumo/
delle rose, del canto”).
Si stempera così la malinconia dell’addio, l’assenza
immensa di chi non tornerà, così come la perduta
giovinezza, profumo della vita, sensazione di infinito.
È ancora il profumo (“effluvi di ginestra”) che accompagna
il canto e rende inutili le parole, evocando
quell’atmosfera sospesa e incantata tipica dei versi
dannunziani. (...)