“Ho vissuto tante vite, l’ultima è iniziata quando è morto mio marito”. Così amo presentarmi. Toscana nell’accento e nell’anima, sono nata e vivo a Poggibonsi. Sessantenne, impiegata contabile, ho una passione incrollabile per i viaggi inusuali fuori dalle rotte del turismo di massa, ho girato in lungo e in largo specie in Oriente e in Africa, portando da ogni viaggio ricordi indelebili e amici di ogni parte del globo. Nel 2010 conosco Paolo Vaj, con cui mi sposo nel 2016. Amante da sempre della musica, del teatro e della scrittura, alla morte di mio marito, nella caotica vita che conduco, tra lavoro, animali, amici e famiglia, decido di ritagliarmi uno spazio per me e quello che mi appassiona. Frequento quindi un corso di scrittura creativa e dei laboratori, per i quali scrivo diversi racconti. Dopo la sentenza di primo grado decido di scrivere questo libro per raccontare la vicenda dal mio punto di vista, mettere un punto e ricominciare a vivere. Oltre la scrittura mi dedico al teatro, curiosa dopo quaranta anni in platea, di scoprire come “nasce” uno spettacolo. Sono socia di Penelope Toscana, l’associazione che si occupa di persone scomparse e dei loro familiari e amici, e attualmente ricopro il ruolo di segretaria. Il manoscritto è rimasto nel cassetto un paio di anni, fino a che, per una serie di circostanze fortuite, è finito tra la posta di una casa editrice che ha deciso di pubblicarlo… il resto è storia, come si suol dire.