Angiolina Oliveti è nata a Firenze, dove ha compiuto gran parte dei suoi studi, da madre
fiorentina e da padre di Roccabernarda, un piccolo centro del Marchesato di Crotone. Ha
pubblicato: Agriturismo in Calabria per riconoscere un’identità; Formas Menti; Viaggi in Treno;
L’Orto di Ignazio, piccole storie di uomini e di vegetali; Con la testa all’indietro; Roccafuscalda;
Cent’anni nel borgo senza tempo; Segreti e Utopie; Storie così...; Le rose nel cestino (opera salutata da lusinghieri riconoscimenti di pubblico e critica, ha ottenuto il II Premio al ‘Casentino 2008’); La mosca; L’albergo delle fate (vincitore del primo premio letterario nazionale 2009 “Calabria in giallo” promosso dall’Associazione storico-culturale ‘Castello
d’Altavilla’); Il Capriolo; Il canto delle cicale (ha ottenuto il riconoscimento speciale della giuria
al Premio Casentino 2011); Giovanni Cuzzocrea (breve storia di un emigrato calabrese a Torino, 2014).