(...) C’è suggestione, evocazione, sentimento di paura nella energia che Gastone Torini scatena dipingendo, con il ricordo di pittori come Aligi Sassu e Giuseppe Cesetti, animali senza controllo. Nel rosso c’è la sua rabbia. Torini trasforma la natura del Casentino in una landa infernale e desolata, Poppi, dove è nato nel 1928, si trasfigura e, con lei, la memoria di luoghi che furono in una infanzia felice. Negli anni della sua formazione Torini guarda Rosai, guarda Ligabue, guarda De Chirico. (...)
Vittorio Sgarbi