Scrivo le rotte
i calcoli, le vampate
di colori fuori dalla realtà, dal tempo dallo spazio
in immagini di tempeste furiose
notturne parole di visioni
fuori dalla misura
fuori dal calcolo
schiacciando
bibbie leggi e preghiere
per un terremoto interiore
dove varcare nuovi spazi per incontrarmi.
Scrivo suggestioni avventure
scrivo spartiti
faccio melodie
le note per concerti di segnali
linguaggi e panorami
che ancora sono da musicare
da scoprire, di più da inventare
scrivo per non rompermi in mille pezzi
Non mi considero un poeta ma un fotoreporter della vita alla ricerca del coraggio per iniziarla a esplorarla.