I fatti di un anno intero, il 1995, narrati a futura memoria .
C'ERA POSTA PER VOI
365 Lettere al potere di Armido Malvolti
I fatti di un anno intero, il 1995, narrati a futura memoria con 365 lettere indirizzate ai personaggi che, di giorno in giorno, richiamavano l’attenzione della gente attraverso la tv e i giornali: politici, economisti, giornalisti, intellettuali, religiosi, capi di stato e di governo. Anche il segretario dell’ONU, il Papa, Dio Onnipotente e la Signora Morte. L’irreversibile morte. Lettere ironiche, satiriche e pure un po’ cattivelle, ma coinvolgenti e capaci di far riflettere sulla quotidianità della vita, sul potere e su chi lo gestisce. Nessuno è stato risparmiato: Berlusconi, D’Alema, Prodi, Dini, Bossi, Craxi, Andreotti, Di Pietro, Pannella, Fini, Veltroni, Bertinotti, Nilde Iotti, Scalfaro, Scalfari, Letizia Moratti, Montanelli, Biagi, Fabio Fazio, Antonio Fazio, Agnelli, Tomba, Maradona, il cardinal Martini, don Mazzi, Iva Zanicchi, Pavarotti, Morandi e tanti altri. Pure la Befana e Pinocchio. E i bimbi vittime della guerra nella ex Jugoslavia e della fame in Africa. Lettere che affrontano grandi temi: dalla politica, che si propone come un teatrino, più Bagaglino che Teatro dell’Opera, all’economia; dalla guerra (ancora e troppo presente) alla pace (soccombente in molte parti del mondo); dalla ricchezza ostentata alla povertà subita. Trattasi in massima parte di scritti satirici, capaci di prendere di mira anche settori in apparenza meno importanti: lo sport, la musica, il tempo libero. Particolare attenzione viene dedicata all’informazione, tanto da indurre il lettore a porsi una domanda: tv e giornali informano o cercano di orientare chi li ascolta e li legge come prescritto dall’editore di riferimento? 365 lettere che, invecchiando, sono andate assumendo un forte valore storico. Come un buon vino, si sono aromatizzate. Chi era già adulto in quell’anno, leggendole rivivrà fatti che in qualche modo lo hanno coinvolto o perlomeno interessato; i giovani scopriranno pagine di storia. Storia di ieri capace di parlare all’oggi. La corposa e documentata postfazione del professor Marino Biondi, che analizza il vissuto degli anni successivi, dal 1996 all’oggi, aiuta il lettore a compiere un’approfondita analisi storico-politica e a capire sia i cambiamenti sia le analogie: è sorprendente quanto gli avvenimenti di quell’anno abbiano influenzato il decorso politico, economico e sociale del quarto di secolo successivo. Il saggio conclusivo, dominato dall’ombra pandemica, completa e qualifica anche con un’imponente emeroteca, innumerevoli i giornali citati, un’opera che si muove fuori dagli schemi convenzionali.