Giorgio, scapolo incallito, ha lasciato l’Italia e passa gran parte del tempo al sole dei Caraibi. Lì viene raggiunto dalla notizia del suicidio di suo fratello Tonio, oppresso da troppi debiti.
Incredulo, all’oscuro dei problemi finanziari del fratello, si precipita in Italia. Nel mettere piede in casa, la villetta di famiglia che ha ereditato, si rende conto che qualcuno vi si è introdotto e anzi la utilizza con continuità, tanto da avervi lasciato un prezioso bracciale. La scoperta lo turba perché l’unico in possesso delle chiavi di quella casa era suo fratello.
Sostituisce la serratura ma alcuni indizi gli fanno addirittura sospettare che ad acquistare il costoso bracciale, destinato verosimilmente ad un’amante, fosse stato proprio Tonio, malgrado la gravità della sua situazione finanziaria.
A sconcertarlo ulteriormente è una segretissima confidenza di sua cognata Anna, la quale, a dispetto di quanto lei stessa gli aveva spiegato nel comunicargli la morte di Tonio, esclude che il suicidio del marito sia collegato ai suoi debiti verso le banche.
Tormentato da tante scoperte e rivelazioni, Giorgio s’impone di scoprire le vere ragioni per le quali Tonio si è tolto la vita ma la sua indagine trova continui ostacoli nei silenzi e nei segreti che connotano la vita di provincia.
Collana di Narrativa "Le Crete" a cura di Marina Pratici