Bindi Alessandro
Alessandro Bindi. Attore, Autore, Improvvisatore e videomaker.
Nato a Firenze nel 1970, vive in campagna nel Chianti fiorentino
da molti anni.
Lavora come accompagnatore turistico in Italia.
Ha iniziato le sue attività artistiche a quindici anni con la
fotografia e lo studio della chitarra classica, a diciannove
anni si è iscritto alla sua prima scuola di teatro.
Negli anni, ha sempre amato scrivere racconti, storie,
canzoni, frasi, pensieri e testi per spettacoli comici.
Nel 2016 ha scritto per il teatro lo spettacolo “Anime”.
Successivamente ha creato il testo di “Deriva”. I due spettacoli
hanno ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 2018
ha scritto “Caccia al tesoro”, vincitore del premio “La Ginestra
Firenze” per il teatro inedito nel gennaio 2020.
Sempre nel 2018 ha scritto “Clorofilla”, una pièce teatrale
suddivisa in episodi, alcuni dei quali hanno conseguito
numerosi riconoscimenti letterari nella versione racconto.
Nel 2019 ha ultimato il testo teatrale “Fuoco” vincitore
del premio della critica al Festival Internazionale della
Letteratura San Domenichino 2020, 61^ edizione.
Dal 2018 ha iniziato a scrivere anche opere di narrativa
ottenendo numerosi premi, riconoscimenti e pubblicazioni
per i suoi racconti (tra questi, il primo premio per
il racconto “L’ascensore” al XXIX Premio Letterario Internazionale
Città di Pomezia anno 2019; “Treno” vincitore
premio Letterario nazionale 88,88 IV ediz. e quinto classificato
al premio Letterario Città di Cattolica XII edizione;
“Clorofilla” - versione racconto - menzione d’Onore
medaglia d’oro e argento al Premio città di Livorno).
Alessandro ama narrare temi che invitino a fare delle riflessioni,
ma che al tempo stesso intrattengano e suscitino
curiosità nello spettatore o nel lettore. Adora sperimentare
nuovi stili talvolta inoltrandosi nelle giganti
foreste del surreale.
Andrea Bruni ha scritto di lui: L’immaginazione di Bindi
è vorace e multidimensionale, alto e basso si fondono e si
contaminano senza sosta e lo scrivere diventa il terreno
per racconti spesso surreali, talvolta poetici e malinconici.
Il tratto ironico delle sue creazioni lascia sempre aperta
la porta a significati profondi. Il disincanto e la delusione
sono compagni di viaggio di molti suoi personaggi, che sudano
la vita in ambienti distopici, onirici o inconsapevolmente
demenziali.
Caccia al tesoro
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