Della Ciana Cinzia
Cinzia Della Ciana, originaria di Montepulciano, esercita la professione di avvocato
in Arezzo dal 1991. Parallelamente agli
studi giuridici presso l’Ateneo di Firenze, ha seguito quelli pianistici
col Maestro Carlo Alberto Neri del Conservatorio Morlacchi di Perugia.
Il suo esordio in narrativa è con “Quadri di donne di quadri” (Aracne, 2014), una raccolta
di racconti incentrati su figure femminili, per la quale viene premiata anche a Parigi nel
2015. Segue il romanzo familiare “Acqua piena di acqua” (Effigi, 2016), che le vale numerosi
riconoscimenti e prestigiose recensioni. Accanto alla prosa l’autrice si cimenta anche con
la poesia, ricevendo apprezzamenti in vari concorsi, fino a che nel maggio 2017, sempre
con Effigi, pubblica la silloge poetica “Passi sui sassi”, un viaggio iniziatico dove l’immagine
si fa poesia grazie al materiale sonoro del significante. Il libro nel 2018 dà il “la” a un
vero e proprio spettacolo di musica e poesia dal titolo “Accordi di versi”.
Intanto la ricerca di leggerezza fra le note spinge l’autrice a sperimentare il racconto
umoristico con “Solfeggi” (Helicon Edizioni, 2018), un manualetto di ironia su spaccati di
vita quotidiana che diventa performance teatrale nella versione “Solfeggi cantati e parlati”.
L’aprile del 2019 segna il ritorno alla poesia: “Ostinato - Suite in versi” è una vera e propria
partitura articolata in sei movimenti, dove le parole sono le note che si combinano e si trascinano
secondo suoni, accenti e ritmi che rispondono al canone coniato dall’autrice “del
suonar colle parole”. La silloge, apprezzata in concorsi e dalla critica, ottiene l’inserimento
nella prestigiosa rivista scientifica americana degli “Annali di Italianistica”. Anche le liriche
di Ostinato contribuiscono a consolidare il percorso delle “contaminazioni”, eventi-spettacolo
dove Della Ciana incontra altre discipline (dalla psicologia fino alla pittura estemporanea)
in collaborazione con vari artisti e da ultimo anche con associazioni corali.
Presente in varie antologie, partecipa a molti eventi inseriti in rassegne anche a carattere
celebrativo con testi originali appositamente scritti. Molti dei racconti di “Grumi sciolti” hanno
ricevuto premi da inediti. In particolare al corpo centrale della raccolta fu conferito il
Premio della giuria al “Città di Pontremoli 2016”, il Premio speciale Silvio Miano al “Casentino
2017”, al racconto “Canne d’organo” la menzione d’onore al “Città di Cattolica
2016” e, da ultimo, il racconto “La Teiera triste” ha ricevuto il primo premio a “Lo Zirè
d’oro Città dell’Aquila 2019”.
Grumi sciolti
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Ostinato
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Solfeggi
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